“Una riflessione condivisa sulla supervisione pilastro strategico per il futuro del servizio sociale”
La supervisione rappresenta un pilastro fondamentale del servizio sociale, sin dalle sue prime applicazioni pratiche e riflessioni teoriche. Storicamente, si è articolata in due principali direttrici: la supervisione didattica, che supporta gli studenti nei loro tirocini formativi, e la supervisione professionale, dedicata agli assistenti sociali già operanti sul campo per accrescere, attraverso l’esercizio di una lettura critica riflessiva del proprio agire professionale, competenze ed appropriatezza ed efficacia degli interventi, avendo cura del proprio benessere nel contesto organizzativo. La call intende concentrarsi su contributi sviluppati all’interno della seconda direttrice relativa alla supervisione professionale nei servizi sociali e socio-sanitari.
La supervisione professionale costituisce, infatti, uno spazio cruciale per ripensare l’agire professionale, favorendo la valutazione critica delle proprie pratiche e la riflessione sugli interventi svolti in un processo a doppia direzione dal particolare al generale e viceversa. Si configura come un “sistema di pensiero-meta” (Allegri, 1997), in grado di offrire la giusta distanza dall’azione, utile per analizzare con lucidità le dimensioni emotive e metodologiche del lavoro professionale, in un’ottica di spirito critico e ricerca.
Con l’ultimo Piano nazionale dei servizi e degli interventi sociali è stata confermata quale Livello Essenziale delle Prestazioni Sociali (LEPS), ribadendo la necessità di garantire che i professionisti, impegnati nel servizio sociale e nella gestione di situazioni complesse di vulnerabilità, abbiano accesso a uno spazio di supervisione.
Obiettivo della Call:
Questo numero di RSS intende raccogliere contributi che approfondiscano, da una prospettiva teorica e/o empirica, i percorsi di supervisione professionale degli assistenti sociali. In particolare, accoglieremo articoli che contengano:
I contributi potranno includere elaborazioni derivanti dagli interventi presentati alla Conferenza Italiana di Ricerca sul Servizio Sociale (CIRSS) 2024, ma saranno accolti anche articoli di studiosi e professionisti esterni a tale contesto.
Tempistiche e modalità di invio:
Note:
Gli articoli inviati a seguito dell’accettazione dell’abstract saranno sottoposti a un ulteriore processo di revisione scientifica in doppio cieco, secondo gli standard della rivista, e solo al termine di tale processo e delle modifiche eventualmente richieste saranno pubblicati.
Per ulteriori informazioni, contattare le curatrici ai riferimenti indicati.