Il Gruppo di interesse sull’Affidamento Familiare è aperto a soci e socie SocISS con esperienza nel campo della tutela minorile e del sostegno sociale alla vulnerabilità familiare. Potranno partecipare al gruppo anche studiosi ed esperti esterni alla SocISS.
Il Gruppo si propone di favorire la realizzazione di ricerche e pubblicazioni scientifiche sul tema, a partire dalle criticità, dalle buone prassi e dalle innovazioni sperimentate nei territori, contribuendo ad approfondire la conoscenza del fenomeno e a delineare i passi che permettano la crescita del sistema italiano di tutela del diritto dei bambini e dei ragazzi a crescere in famiglia.
In oltre quarant’anni di attuazione della Legge 184/83, l’affidamento familiare è stato un importante strumento di tutela sociale che ha permesso a decine di migliaia di minorenni di trovare accoglienza familiare, cure e legami affettivi, contribuendo a superare la prassi dell’inserimento in istituti assistenziali, caratterizzati da dinamiche spersonalizzanti. Al contempo questa forma di intervento ha mostrato non poche criticità e lacune: debolezza delle azioni di supporto alle famiglie di origine dei minorenni affidati; prevalenza di provvedimenti giurisdizionali; scarso sviluppo dell’affidamento familiare in molti territori; ridotto tasso di rientro a casa dei minorenni allontanati; diffusa precarietà e discontinuità dell’operato dei Servizi sociali; frequente insufficienza delle misure di sostegno agli affidamenti; elevata incidenza degli affidamenti familiari di lunga durata; etc. Nonostante tali limiti, l’Affidamento familiare resta una realtà importante e preziosa, da rilanciare e portare a piena maturazione, anche alla luce delle Linee di indirizzo nazionali recentemente rinnovate dalla Conferenza Stato-Regioni-Autonomie locali, poiché rappresenta una delle più avanzate forme di prevenzione del disagio minorile e di mutualità comunitaria.
Il Gruppo di interesse intende, in particolare, approfondire:
Queste e varie altre saranno le piste di confronto, studio, riflessione lungo le quali sperimentare spazi di lavoro congiunto, secondo piani di lavoro condivisi che definiranno obiettivi, metodologie e azioni calibrate sulle disponibilità dei partecipanti al Gruppo di Interesse. Di centrale importanza sarà l’attivazione di percorsi di ricerca di servizio sociale sul tema.
Marco Giordano Assistente sociale specialista, Dottore di Ricerca in progettazione socio-educativa, Assistente sociale specialista. Docente di Principi e Metodi del Servizio Sociale presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, dove è Membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze politiche e sociali per la sicurezza e lo sviluppo e del Ciformef (Centro Interdipartimentale per la formazione e la ricerca per l’Accoglienza e la Tutela dei Minorenni e della Famiglia. Insegna laboratori di tirocinio presso l’Università di Salerno. Ha insegnato materie di servizio sociale presso le Università “Federico II” di Napoli, di Cosenza, di Macerata, Roma 3, dell’Aquila, di Campobasso. Già segretario del Tavolo Nazionale Affido, ha la direzione scientifica del Centro Studi Affido Progetto Famiglia, per conto del quale partecipa ai lavori dell’International Foster Care Research Network. Autore di numerose ricerche e pubblicazioni nel campo dell’Affidamento Familiare pubblicate in Italia e all’estero.