“La Rivista di Servizio Sociale” è organo della Società Italiana di Servizio Sociale e viene realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi sui Servizi Sociale. Fondata nel 1961, la Rivista ha l’obiettivo di rappresentare uno spazio per la disseminazione di ricerche, riflessioni e dibattiti che si sviluppano nell’ambito del servizio sociale. Intende perseguire gli standard di scientificità e di rigore metodologico in sintonia con le esigenze di sviluppo di una disciplina e di una professione impegnate nel sostegno e nello sviluppo della solidarietà sociale. La Rivista è rivolta a studiosi, professionisti, docenti e studenti del settore ed è aperta ad esaminare tutte le proposte di contributi che siano in sintonia con le proprie finalità e che vengano redatti secondo le norme pubblicate sul sito SocISS. “La Rivista di Servizio Sociale” si caratterizza come peer reviewed journal e si impegna a garantire l’integrità della pubblicazione attraverso una prima valutazione da parte del comitato editoriale di tutte le proposte di articoli per valutarne la sintonia con gli scopi della rivista; le proposte che superano questa prima selezione saranno sottoposte alla valutazione a doppio cieco da parte di revisori esperti indipendenti e anonimi. Le proposte di articoli devono essere redatte secondo le indicazioni per gli autori qui fornite e gli articoli completi devono essere caricati sulla piattaforma Manuscript Manager al seguente link: https://riss.manuscriptmanager.net/
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“The Journal of Social Work” is an organ of the Italian Society of Social Work and is produced in collaboration with the Italian Institute for Social Service Studies. Founded in 1961, the Journal aims to be a space for the dissemination of research, reflections and debates that develop in the field of social service. It intends to pursue standards of scientific and methodological rigor in keeping with the developmental needs of a discipline and profession committed to the support and development of social solidarity. The Journal is aimed at scholars, professionals, teachers and students in the field and is open to consider all submissions that are in tune with its aims and are written according to the standards published on the SocISS website. “The Journal of Social Service” is characterized as a peer reviewed journal and is committed to ensuring the integrity of the publication through an initial evaluation by the editorial board of all article submissions to assess their relevance to the aims of the journal; submissions that pass this initial screening will be subjected to double-blind evaluation by independent and anonymous expert reviewers. Article proposals must be written according to the directions on the Journal website and must be uploaded to the Manuscript Manager platform at the following link: https://riss.manuscriptmanager.net/
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Proposta Numero monografico 1 – 2025
“Servizio sociale e umanità in movimento: ricerche, studi e prassi”
A cura di: Roberta T. Di Rosa – Università di Palermo, Angela Errore – Comune di Palermo, Università LUMSA, Stefania Scardala – Asl Roma1, Università Sapienza
L’accoglienza e l’inclusione socio-economica dei migranti e dei rifugiati sono questioni chiave per l’Europa contemporanea, in particolare nella regione euro-mediterranea. I professionisti del servizio sociale sono in prima linea in questa sfida, giocando un ruolo chiave nelle risposte dei governi centrali e locali, nelle pratiche professionali per l’accoglienza e l’inclusione dei nuovi arrivati. Il rapporto con i servizi sociosanitari locali rappresenta un momento chiave nell’integrazione dei cittadini stranieri, per il moltiplicarsi di bisogni e richieste di servizi specifici, legati al loro radicamento nei territori, come l’accesso alla sanità locale, alla casa e al lavoro, alla scolarizzazione dei figli, all’assistenza nelle procedure burocratiche, all’assistenza legale.
Per fronteggiare questa sfida istituzioni, enti locali, organizzazioni del terzo settore si sono impegnate nell’implementazione di buone pratiche sugli interventi del governo locale e del lavoro sociale con migranti, rifugiati, richiedenti asilo e altri gruppi/comunità in condizioni di vulnerabilità a causa della mobilità umana (bambini e giovani non accompagnati, anziani, vittime del traffico di esseri umani, disabili, famiglie transnazionali, vittime di discriminazione etnica, religiosa e di orientamento sessuale, ecc.). Parallelamente, agenzie di formazione, centri di ricerca ed università hanno sviluppato percorsi di ricerca e di formazione che offrissero ai professionisti le competenze e conoscenze necessarie. Si tratta anche di aprire una comparazione e confronto tra territori e politiche sulle migrazioni, ad es. il decreto flussi, rispetto sia alla realtà italiana che a quella di altri Paesi europei. Questi ultimi hanno offerto un rilevante contributo alle politiche sociali e alle pratiche istituzionali rivolte alle persone che versano in una pluralità di situazioni difficili legate alla mobilità umana e la ricerca di una propria identità nel nuovo mondo.
Il presente numero monografico dedicato a “Servizio sociale e umanità in movimento” vuole essere uno spazio-risorsa di ricerca-azione per il confronto e la condivisione per la comunità scientifica e professionale, una opportunità di diffondere dati e riflessioni frutto di ricerche, servizi e progetti provenienti da tutto il territorio nazionale, presentati anche in dimensione comparativa europea.
Si incoraggia, in particolare, la proposta di contributi che vedano la collaborazione scientifica tra professionisti/e del servizio sociale e ricercatori/trici, italiani o europei, per la realizzazione di ricerche comparative o di studi di caso o di analisi di buone prassi di servizio sociale nell’ambito della mobilità umana che riuniscano individui, comunità e organizzazioni per affrontare sfide specifiche e promuovere la coesione sociale.
Le proposte andranno presentate sotto forma di abstract (massimo di 500 parole) via mail all’indirizzo istisss.rivista@gmail.com
Come indicazione generale l’abstract dovrà̀ contenere: una breve descrizione del contesto territoriale di riferimento, della ricerca o dello studio che si vuole proporre, insieme ad una sintetica indicazione delle implicazioni per la pratica di servizio sociale con persone migranti.
Tempi: